Come si fa
Se c’è una parte del corpo prediletta per buchi e piercing, si tratta certamente dell’orecchio.
Il piercing all’orecchio è una tradizione che affonda le sue radici in tempi remotissimi: persino Otzi, la mummia più antica conosciuta, aveva i lobi forati!
L’orecchio offre diversi punti adatti a effettuare piercing: l’elica (parte superiore curva, da cui il nome helix), il trago (porzione di cartilagine che protegge il condotto uditivo esterno), ma il più amato (e meno doloroso) è certamente il piercing al lobo.
La modalità di esecuzione prevede l’uso dell’ago, in particolare per quanto riguarda l’helix e il trago: infatti interessano la cartilagine e vanno eseguiti necessariamente con l’ago e assolutamente non con la pistola, che non può essere sterilizzata e può provocare danni deformanti all’orecchio.
Il piercing al lobo è notoriamente molto più semplice e questo spinge ancora oggi alcuni piercer a utilizzare, per questo specifico tipo di foro, la pistola, ma anche in tal caso vi sono seri rischi di infezione, oltre che di non corretta riuscita del lavoro.
Pertanto anche se intendi avere un semplice piercing al lobo, rivolgiti a un serio professionista che utilizzi esclusivamente l’ago e la relativa strumentazione sterilizzata.
Fa male?
Il dolore dipende dal tipo di piercing: può raggiungere un’intensità medio-alta quando si toccano le parti cartilaginee (helix e soprattutto trago), mentre al lobo non si prova che una piccola puntura.