Se si ama disegnare sulla pelle, se si ha un particolare estro artistico e si è bravi nell’arte del disegno è possibile pensare d’intraprendere il corso per tatuatori. I corsi per tatuaggi sono molto utili, oltre che necessari per diventare professionisti del settore. Ma quanto serve seguire un corso per tatuaggi? Quanto dura il percorso di formazione? Scopriamolo insieme.
A cosa serve il corso per tatuatori?
Innanzi tutto, è bene precisare che esistono due tipi di corsi per i tatuatori che si possono seguire in Italia:
- Un corso regionale (di solito di 90 ore) per ottenere l’abilitazione a diventare operatore nel settore del tatuaggio (necessario per chiunque voglia operare nel campo del Tattoo).
- Un corso all’interno di una scuola o di un’accademia: questo corso è necessario per riuscire a imparare realmente l’arte del tatuaggio, l’uso della macchinetta, le regole sanitarie, le regole d’igiene, le varie tipologie di tattoo. Questi corsi possono durare dai 6 mesi sino a 2 anni. A seconda dell’accademia prescelta.
Entrambi i corsi sono necessari per diventare tatuatori. Il percorso accademico permette di migliorare le proprie tecniche di disegnatore, mentre il secondo è necessario per aprire un’attività in proprio e per ottenere l’abilitazione per la creazione di tatuaggi.
Come funziona un corso per tatuatori
Quando si segue un corso per tatuatori in un’accademia che sia in Italia o all’estero, si imparano tutte le nozioni basilari necessarie per diventare professionisti del settore.
Anche se si è esperti nel campo del disegno su carta, ad esempio se prima si è seguita una scuola d’arte professionale, bisogna però imparare effettivamente a riprodurre i disegni sul corpo di una persona. Per questo motivo, l’accademia è molto importante per chi vuole effettivamente intraprendere questo percorso professionale.
Un corso professionale per tatuatori insegna delle materie essenziali. Innanzi tutto, si inizia con lo studio del disegno e della prospettiva d’adattamento sul corpo. Questa è solo una delle materie che si seguono. Infatti, oltre a varie lezioni teoriche artistiche e sulla storia del tatuaggio e sulle diverse tecniche previste per riuscire a realizzare i tattoo, si passa anche alla pratica.
Durante la pratica, si impara ad utilizzare la macchinetta per i tatuaggi, le chine, gli inchiostri neri e colorati. Si imparano direttamente le principali tecniche per realizzare un buon tatuaggio per soddisfare in futuro le richieste dei clienti.
Sia durante i corsi professionali sia durante quello regionale che serve a ottenere l’abilitazione nel campo del tatuaggio, bisogna studiare anche le regole igieniche e sanitarie. Queste sono molto importanti per riuscire a trattare in modo idoneo gli strumenti e la pelle dei clienti.
Corso per tatuatori: bisogna fare l’apprendistato?
L’apprendistato presso un tatuatore professionista non è obbligatorio. Ma anche se si segue un corso o un’accademia per tatuatori, e anche dopo il corso di 90 ore per l’abilitazione, sicuramente andare a fare un tirocinio da un tatuatore è la cosa migliore per mettere in pratica le proprie abilità e conoscenze sul campo. E soprattutto facendo l’apprendistato è possibile comprendere anche meglio come funziona il lavoro.