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Come si fa Piercing Vagina
Vi sono diversi tipi di piercing genitale femminile. Il piercing al cappuccio del clitoride è senz’altro il più comune e noto, ma vi sono anche quelli delle grandi e piccole labbra, che variano a seconda della conformazione genitale di ciascuna.
In base alla conformazione delle grandi e piccole labbra, per esempio, puoi decidere di inserire uno o più fori, in coppia o disposti parallelamente, oppure abbellire soltanto una delle due labbra.
Generalmente, come tipologia di piercing si preferiscono i classici anelli metallici (Inner-Labia e Outer-Labia), che comportano certamente rischi minori di altre opzioni più “estreme”, come per esempio l’Hood, cioè un piccolo filo di metallo leggermente ricurvo con due palline alle estremità, praticato sul cappuccio del clitoride forato in orizzontale o verticale.
Si tratta, com’è noto, di un piercing molto complesso nella sua realizzazione, perché coinvolge zone molto delicate, ricche di terminazioni nervose e presenta, di conseguenza, il rischio di danni anche irreversibili.
Pertanto è fortemente consigliato affidarsi soltanto a uno specialista del settore, che abbia una certa esperienza con questa particolare tipologia di piercing.
Piercing Vagina Fa male?
La presenza di numerosi ricettori sensoriali del dolore nella zona vaginale, come s’è detto, rende il piercing vaginale un’operazione molto delicata e, in linea di massima, il dolore (simile a quello di una forte puntura) varia in base al soggetto e ad altri fattori, non ultimo la bravura e l’esperienza del piercer.
